Il Piccolo salotto di Elisabetta
L’Appartamento di Alessandro e il Salone rosso

La Grande anticamera

Per accedere all'appartamento dell'imperatrice Elisabetta, si passava un tempo per il cosiddetto Scalone dell’aquila, che collega l'Ala Leopoldina all'Amalienburg.

La Grande anticamera

Quando l'Ala Leopoldina fu destinata ad accogliere gli uffici della Presidenza della Repubblica nel 1946, l’accesso agli Appartamenti imperiali fu murato.

I dipinti di questa stanza ci trasportano nel Settecento, all’epoca di Maria Teresa, trisavola di Francesco Giuseppe. Regnò dal 1740 al 1780 ed era sposata con Francesco Stefano di Lorena, che nel 1745 fu eletto imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Francesco I. La coppia ebbe 16 figli, dieci dei quali raggiunsero l’età adulta. I quattro dipinti qui esposti raffigurano i figli di Maria Teresa mentre recitano in spettacoli teatrali. Nelle varie feste di famiglia, come compleanni, onomastici e matrimoni, era consuetudine che i figli dell'imperatrice musicassero, danzassero o recitassero. Il dipinto al centro fra le finestre mostra un scena con i tre figli minori di Maria Teresa, Ferdinando, Maria Antonia – la futura regina di Francia Maria Antonietta – e Massimiliano che si esibiscono nel balletto pastorale “Il trionfo d’amore“, di Metastasio e Florian Leopold Gassmann, eseguito in occasione delle seconde nozze del fratello maggiore, l’imperatore Giuseppe II, con Giuseppa di Baviera, nel gennaio del 1765.

Il dipinto di fronte mostra le sorelle maggiori che cantano e danzano nell’operetta “Il parnasso confuso“. Maria Giuseppa, Maria Elisabetta, Maria Amalia e Maria Carolina interpretano Apollo e le tre Muse. La musica fu composta da Christoph Willibald Gluck, il testo era di Pietro Metastasio.

Gli spettacoli teatrali raffigurati sugli altri dipinti non sono stati finora identificati. Sul quadro a destra, accanto ai figli maggiori dell’imperatrice Maria Teresa, si vede il futuro imperatore Giuseppe II.

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